Perché dopo un trauma cerchiamo conforto in alcol, droghe, sesso e altre dipendenze?

E come possiamo trovare alternative sane per guarire davvero

Il dolore invisibile che ci guida verso le dipendenze

Una persona che ha vissuto un trauma spesso porta dentro di sé un dolore invisibile.
Traumi come:

• La perdita improvvisa di una persona amata
• Abusi fisici o psicologici durante l’infanzia
• Incidenti stradali
• Relazioni tossiche e distruttive
• Malattie gravi o invalidanti
• Esperienze di abbandono o tradimento

possono lasciare ferite emotive profonde, che spingono a cercare sollievo immediato in comportamenti compulsivi.

Perché il sollievo diventa dipendenza

Dopo un trauma, il cervello cerca qualcosa che abbassi il dolore, l’ansia o la disconnessione.
Ecco perché alcol, droghe o sesso possono diventare “medicine emotive” improvvisate.

“Il trauma cambia il cervello. Ma anche la guarigione lo fa.” – Bessel van der Kolk

Il meccanismo dell’automedicazione

L’automedicazione avviene quando una persona usa sostanze o comportamenti per “curare” un dolore psicologico.
Ma quel sollievo è temporaneo e può trasformarsi in dipendenza.

📊 Studio: Secondo BMC Psychiatry (2020), circa il 60% dei pazienti con disturbo da uso di sostanze ha vissuto almeno un trauma significativo nella vita.

Le dipendenze comportamentali: più comuni di quanto pensiamo

Non solo alcol e droghe: anche lo shopping compulsivo, la pornografia, il gioco d’azzardo o il binge eating possono essere tentativi inconsci di anestetizzare il dolore.

Come guarire davvero: 5 strade che funzionano

Guarire significa integrare ciò che è accaduto e creare nuove risposte.
Ecco 5 strumenti potenti per la trasformazione:

1. 🧠 Psicoterapia (EMDR e CBT)

• L’EMDR aiuta a “sbloccare” i ricordi traumatici e trasformarli.
• La CBT lavora su pensieri distorti e comportamenti disfunzionali.

2. 🌿 Reiki e riequilibrio energetico

Il Reiki aiuta a ripristinare l’armonia energetica, sciogliendo blocchi legati al trauma.
Favorisce rilassamento, chiarezza e connessione profonda con sé.

3. 🌬 Meditazione e respiro consapevole

Pratiche di mindfulness, meditazione e breathwork aiutano a rientrare nel corpo e nel presente.
Sono strumenti fondamentali per ridurre l’ipervigilanza post-traumatica.

4. ✍️ Diario, creatività ed espressione

Scrivere le proprie emozioni, disegnare, ballare, cantare: tutto ciò che trasforma l’energia in espressione aiuta a guarire.

5. 🔓 EFT – Emotional Freedom Techniques

L’EFT combina il tapping su punti specifici dei meridiani (simili all’agopuntura) con la verbalizzazione delle emozioni.
Agisce in modo profondo e rapido sul sistema limbico e sul sistema nervoso.

👉 Negli Stati Uniti, l’EFT è oggi riconosciuta e utilizzata all’interno di protocolli clinici ufficiali, ed è inclusa in molti programmi per veterani, pazienti con PTSD e dipendenze.
Studi dimostrano che il tapping può ridurre significativamente i livelli di cortisolo, migliorando lo stato emotivo e fisico.

Conclusione

Cercare conforto in dipendenze dopo un trauma non è un fallimento, è un tentativo di sopravvivere.
Ma esistono strade di guarigione. E ogni passo che fai verso di te, è già un atto di libertà.

💬 “Ciò che non è stato espresso con le lacrime verrà espresso con i comportamenti.” – Anonimo

👣 Prossimo passo?

Se senti di aver vissuto un trauma e stai cercando conforto nel modo sbagliato, sappi che non sei solo.
Ti invito a esplorare pratiche dolci come l’EFT, il Reiki e la meditazione. Possono cambiare la tua vita.

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Raoul Erario Counselor